Proroga per l’entrata in vigore delle sanzioni SISTRI
Il 29 dicembre 2016 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe che contiene la proroga per l'entrata in vigore delle sanzioni SISTRI.
Il Decreto Legge n. 244 del 30 dicembre 2016 “Proroga e definizione di termini”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2016, all’articolo 12 reca le specifiche relative alle proroghe dei termini in materia di ambiente, SISTRI incluso.
Dato che la procedura di affidamento della gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a un nuovo concessionario non è ancora completa, il decreto Milleproroghe sancisce l’ulteriore posticipo dell’applicazione delle sanzioni relative al SISTRI, sostituendo la scadenza unica del 31/12/2016 con un duplice alternativo termine:
- fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario individuato con le procedure di cui al comma 9-bis;
- e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.
Nel dettaglio:
- non sono applicabili le sanzioni ex 260-bis, commi da 3 a 9, e 260-ter del Codice ambientale (ossia, quelle che puniscono l’omesso o erroneo tracciamento Sistri dei rifiuti);
- continuano ad applicarsi con la riduzione del 50% le sanzioni ex 260-bis, commi 1 e 2 del medesimo Codice (per mancata iscrizione al Sistri e/o omesso versamento del relativo contributo);
- continuano ad applicarsi pienamente gli attuali obblighi di tracciamento tradizionale dei rifiuti (registri, formulari, Mud) e relative sanzioni ex D.Lgs 152/2006, nella loro versione "pre Sistri" (ossia secondo il tenore delle norme precedente alle modifiche introdotte dal D.Lgs 205/2010).
Ancora “doppio binario”
Si estende dunque a tutto il 2017 il periodo transitorio del “doppio binario” gestionale (SISTRI + registro di carico e scarico e formulari di identificazione del rifiuto) e relative sanzioni.
Pertanto, gli operatori obbligati al SISTRI e quelli che vi hanno aderito a titolo volontario dovranno rispettare sino al 31 dicembre 2017 sia i nuovi obblighi "informatici" di tracciamento sia quelli “vecchi” di tenuta dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) per il trasporto, dei registri di carico/scarico e del Mud.