Economia circolare rifiuti
La L. 108/2021 di conversione del D.L. 77/2021 (Governance del piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure) ha apportato alcune modifiche al D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico ambiente - Norme in materia ambientale) sulla scorta di quanto disposto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima).
I PNRR sono sostenuti finanziariamente dal Reg. UE 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12/02/21 con cui è stato istituito il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility o RRF) per assicurare la ripresa e migliorare la resilienza dell’Unione e dei suoi Stati membri e si configurano come gli strumenti per la ripartizione tra gli Stati membri delle risorse finanziarie messe a disposizione dall'Unione Europea.
Nel PNRR italiano, ufficialmente trasmesso alla Commissione europea il 30 aprile 2021, vengono proposte le riforme “orizzontali” della Pubblica Amministrazione e della Giustizia e le riforme “abilitanti” di semplificazione e razionalizzazione della legislazione e di promozione della concorrenza. Vengono prefigurate, inoltre, altre riforme destinate ad accompagnare l’attuazione del suddetto Piano, tra cui la Riforma fiscale.
Il nocciolo del PNRR italiano si sviluppa introno a tre assi strategici (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e sei Missioni, coincidenti con i sei Pilastri menzionati dal Reg. RRF, e cioè:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- Infrastrutture e ricerca
- Inclusione e coesione
- Salute.
La Missione 2 del PNRR, volta a realizzare la transizione verde ed ecologica della società e dell'economia per rendere il sistema sostenibile e garantire la sua competitività, comprende interventi volti a migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti ed un avanzamento dell'economia circolare.
Gestione Ambiente Sostenibile in cosa consiste?
Consiste nella realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento degli impianti esistenti per il trattamento, riciclaggio e lo smaltimento, ad esempio, dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, delle acque reflue, dei rifiuti tessili, dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), dei rifiuti in carta e cartone e dei rifiuti plastici.
Gestione dei Rifiuti: Tutte le novità introdotte
Sono inoltre previsti interventi per l'adozione di una strategia nazionale per l’economia circolare, di un programma nazionale per la gestione dei rifiuti e di nuove procedure di autorizzazione e gare d’appalto, anche al fine di supportare l’applicazione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) da parte delle stazioni appaltanti.
Tra le principali novità introdotte con il recente D.L. 77/2021 vi sono:
- la modifica della disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste);
- la soppressione in tutta la Parte IV del D.Lgs. 152/2006 dei riferimenti ai rifiuti assimilati agli urbani; a tale proposito, si ricorda che, per applicazione del D.Lgs. 116/2020, dal 1° gennaio 2021 i rifiuti possono essere classificati sulla base dell'origine come rifiuti speciali o rifiuti urbani;
- l'eliminazione dell'attestazione di avvenuto smaltimento;
- la sostituzione dell'allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 con una nuova versione coerente con le definizioni di cui alla decisione 2014/955/UE. Si segnala in particolare l'eliminazione della voce EER 07.02.18 "scarti di gomma".
Anche Valli Gestioni Ambientali opera nel rispetto dei principi dell'economia circolare. Contattaci per saperne di più.