Bonifica ambientale di siti inquinati
Bonifica Ambientale Terreni Contaminati: Normativa e Parametri
La disciplina della bonifica dei siti contaminati è contenuta principalmente nel D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale. In particolare, ad essa è dedicato il Titolo V della Parte IV del D.Lgs. 152/2006.
La bonifica dei siti contaminati si ispira al principio "chi inquina paga", principio alla base della disciplina europea in materia di danno ambientale. Gli interventi di bonifica sono finalizzati all'eliminazione della contaminazione oppure alla sua riconduzione entro livelli di accettabilità per il sito.
La definizione e la realizzazione degli interventi di bonifica presuppongono la caratterizzazione del sito; gli obiettivi della bonifica sono determinati mediante l'analisi di rischio, tenuto conto della specifica destinazione d'uso dell'area.
Bonifica Terreni Inquinati: il Procedimento secondo il D.Lgs. 152/2006
Il procedimento di bonifica è descritto all'art. 242 e seguenti del D.Lgs. 152/2006. Nello specifico quando siamo in presenza di rifiuti speciali il parametro di riferimento è il superamento dei valori CSC.
Il parametro CSC acronimo di Concentrazione Soglia di Contaminazione qualifica il sito come "potenzialmente contaminato", rendendone necessaria la caratterizzazione e l'analisi di rischio sito-specifica, procedure tramite cui si determinano i valori di Concentrazione Soglia di Rischio (CSR).
Cos'è e Cosa significa Piano della Caratterizzazione?
In particolare, il piano della caratterizzazione è un elaborato progettuale che ricostruisce i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali, riportando le informazioni necessarie per la messa in sicurezza e/o bonifica del sito.
Quando e in che casi viene effettuata un Analisi del Rischio dei Terreni Contaminati?
Sulla base dell'esito della caratterizzazione, al sito è applicata la procedura di analisi del rischio sito-specifica. Il documento dell'analisi di rischio è approvato dalla Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione o, per i Siti di Interesse Nazionale (SIN), dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).
Il superamento dei valori di CSR conferma lo stato di contaminazione del sito ed obbliga il responsabile della contaminazione ad individuare le consequenziali azioni di bonifica di cui al Progetto Operativo di Bonifica (POB) o di messa in sicurezza permanente.
Quali sono i parametri per classificare la tecnologia da utilizzare per la Bonifica di un terreno?
La classificazione delle tecnologie di bonifica è effettuata sulla base di:
- finalità e principio di trattamento (trattamenti per la distruzione, la mobilizzazione finalizzata al recupero e trattamento, inertizzazione o contenimento, escavazione e smaltimento in sito adeguato);
- natura del processo (trattamenti chimico-fisici, termici, biologici);
- matrice (terreno insaturo, saturo e/o acque sotterranee);
- movimentazione della matrice contaminata (in situ o ex situ, e, in quest'ultimo caso, on site o off-site).
Alcuni esempi di trattamenti sono: biopile, bioreattori, landfarming, phytoremediation, bioventing, biosparging, attenuazione naturale, lavaggio, estrazione di vapori, air sparging, barriere reattive permeabili, recupero di prodotto, desorbimento.
Bonifica Ambientale dei Terreni: Affidati a Valli Gestioni Ambientali
Dal 2002 Valli Gestioni Ambientali opera anche nel settore delle bonifiche ambientali, disponendo di apposita iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per la categoria 9 (bonifica dei siti), i Nostri Servizi spaziano dallo Smaltimento Eternit alla Smaltimento Rifiuti Speciali.
Quali sono gli Step di Bonifica Ambientale ?
Nel settore delle Bonifiche Ambientali gli step necessari sono:
Asportazione: Questo primo passo prevede la rimozione fisica del terreno o del materiale contaminato dall'area interessata. L'operazione deve essere eseguita con attenzione per evitare la diffusione di inquinanti durante la fase di escavazione.
Trasporto: Una volta asportato, il materiale contaminato deve essere trasportato in modo sicuro verso un impianto di trattamento o uno di smaltimento. Questa fase richiede l'uso di veicoli adeguati e la conformità a rigorose normative per prevenire contaminazioni accidentali durante il trasporto.
Smaltimento: L'ultima fase del processo prevede lo smaltimento del materiale contaminato in siti specificamente designati o il suo trattamento per ridurre la contaminazione a livelli accettabili. Questo passaggio può includere metodi fisici, chimici o biologici, a seconda della natura dell'inquinante e della legislazione applicabile.
- Bonifiche di pozzi e cisterne interrati, con eventuale rimozione del serbatoio, intervenendo anche per il ripristino e per lo smaltimento del terreno circostante attenendosi alle Linee Guida ARPA della Regione Lombardia.
Contattaci per ricevere informazioni sul ns. servizio di gestione delle bonifiche di siti contaminati, dalla caratterizzazione del sito alla progettazione ed esecuzione della bonifica ambientale tramite asportazione e/o trattamento dei suoli e dei liquidi contaminati.