Smaltimento fanghi con Valli Gestioni Ambientali
Prima di descrivere come avviene lo smaltimento dei fanghi industriali occorre darne innanzitutto una definizione. I fanghi industriali sono i residui derivanti dai processi di trattamento delle acque reflue, definite anche acque di scarico. Le acque che vengono utilizzate nelle attività industriali e agricole contengono, infatti, sostanze organiche e/o inorganiche che non possono essere rilasciate nell’ambiente (nel terreno, nei fiumi, nei laghi o in mare). Per questo motivo, le acque reflue devono essere sottoposte a processi di trattamento e depurazione chimico e/o fisici, dai quali si originano, come residui, i fanghi. Nei fanghi si concentrano, pertanto, gli inquinanti rimossi dalle acque reflue e possono avere natura organica o inorganica.
I fanghi provenienti dalle attività industriali, così come gli altri rifiuti, devono essere sottoposti a processi di recupero e/o smaltimento effettuati in conformità a quanto stabilito dalle norme italiane ed europee.
Smaltimento fanghi di depurazione normativa
La gestione dei fanghi di depurazione è disciplinata dall’art. 184 del D.Lgs. 152/2006, comma 3, lett. g) che li classifica come rifiuti speciali, specificando che rientrano in tale definizione anche “i rifiuti derivanti dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie.”
L’articolo 127, comma 1, del testo unico ambientale, inoltre, prevede che "ferma restando la disciplina di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, i fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sono sottoposti alla disciplina dei rifiuti, ove applicabile e alla fine del complesso processo di trattamento effettuato nell'impianto di depurazione. I fanghi devono essere riutilizzati ogni qual volta il loro reimpiego risulti appropriato".
La disciplina sui rifiuti va applicata al trattamento considerato nel suo complesso, a partire dal preliminare trattamento dei fanghi che viene effettuato presso gli impianti con la finalità di predisporli per la destinazione finale (smaltimento o riutilizzo), in condizioni di sicurezza per l'ambiente, mediante stabilizzazione, riduzione dei volumi ed altri processi.
I fanghi da depurazione non possono essere direttamente scaricati nei corpi idrici o reintrodotti nell’ambiente, ma devono essere correttamente gestiti come rifiuti speciali e sottoposti a trattamenti che li rendano idonei al recupero e/o allo smaltimento.
Questi trattamenti possono essere biologici, chimici e termici e servono per migliorare le loro caratteristiche oltre a prevenire l’insorgenza di problematiche igienico-sanitarie derivanti dall’utilizzo di acque contaminate. In particolare, i trattamenti si distinguono in:
- processi di separazione della frazione liquida da quella solida, come l'ispessimento, la disidratazione e l'essiccamento termico;
- processi di conversione che comprendono: la stabilizzazione, il condizionamento, l’incenerimento, la pirolisi e la disinfezione.
Una corretta gestione dei fanghi prodotti dalla depurazione delle acque reflue può ridurre notevolmente i costi degli impianti che si occuperanno del loro recupero o smaltimento finale.
Vediamo quali sono i passaggi necessari alla corretta gestione dei fanghi industriali e le azioni da compiere per tutelare l’ambiente dal rischio di inquinamento.
Smaltimento fanghi industriali
La gestione dei fanghi da depurazione delle acque reflue è una procedura complessa che necessita di una formazione che tenga conto del progresso scientifico e del conseguente aggiornamento delle leggi in materia. Le attività di raccolta, gestione e smaltimento dei fanghi industriali devono essere effettuate con strumenti e mezzi idonei a ridurre a zero la possibilità che si disperdano in fase di trasporto e assicurandosi di rispettare le norme igienico-sanitarie e di tutela ambientale.
Ecco perché, per le ragioni sopra esposte, queste operazioni devono essere necessariamente effettuate da aziende specializzate che dispongono delle autorizzazioni stabilite dalle autorità competenti.
Costo smaltimento fanghi di depurazione
Il costo di gestione dei fanghi di depurazione dipende da molti fattori, tra cui la quantità di acqua in essi contenuta. Maggiore è il contenuto di acqua, maggiore sarà l’importo richiesto per lo smaltimento e il trasporto.
Valli Gestioni Ambientali è iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e si occupa del ritiro delle principali tipologie di fanghi liquidi, palabili o solidi destinati al recupero o allo smaltimento.
Grazie alla propria rete di partner europei l’azienda preleva in tutta Italia i rifiuti fangosi, liquidi, palabili e/o solidi, prodotti da lavorazioni metalliche e non solo. Tali rifiuti sono destinati a processi di trattamento che ne garantiscono la corretta gestione. I fanghi vengono stoccati in apposite sezioni autorizzate dell’azienda. L’operazione di stoccaggio è molto importante per garantire la corretta gestione di questo tipo di rifiuti, che devono essere preparati per poter essere destinati a successivi trattamenti, al recupero e/o allo smaltimento finali.
In questo modo, Valli Gestioni Ambientali assicura una corretta gestione dei rifiuti di fanghi.
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