Ritiro PFU
Con l’entrata in vigore del D.M. 11 aprile 2011, n. 82, attuativo dell’art. 228 del D.Lgs. 152/2006 successivamente sostituito dal D.M. Ambiente 19 novembre 2019, n. 182, è stata regolamentata la gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU), ai sensi dell’articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 s.m.i.
Gli PFU sono gli pneumatici dei quali il detentore, per esempio l’automobilista, si disfi, abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi, che non vengono né riutilizzati né avviati a ricostruzione.
Il detentore può conferire gli pneumatici fuori uso per esempio ai gommisti, officine meccaniche, stazioni di servizio, ecc., i quali, in adempimento alle disposizioni di cui all’art. 228 del D.Lgs. 152/2006, sono tenuti a raccogliere e gestire annualmente una quantità di PFU almeno pari alle quantità di pneumatici che hanno immesso nel mercato nazionale del ricambio nell’anno solare precedente, dedotta la quota di pertinenza degli pneumatici usati ceduti all’estero per riutilizzo o carcasse cedute all’estero per ricostruzione, calcolata sulla base dei dati ISTAT e in proporzione alle rispettive quote di immissione nel mercato nazionale.
In fase di acquisto degli pneumatici, l’utilizzatore deve pagare il contributo ambientale, il cui importo varia a seconda della tipologia di pneumatico considerata. Tale contributo è previsto per legge e serve a coprire i costi del sistema nazionale che si occupa della raccolta e della gestione degli PFU.
Una volta che sono stati raccolti presso i gommisti, le officine meccaniche, le stazioni di servizio, ecc., gli pneumatici a fine vita vengono ritirati come rifiuti non pericolosi classificati con il codice EER 160103 dai trasportatori/raccoglitori autorizzati che direttamente o indirettamente tramite forme associate, consorzi o sistemi individuali di gestione, raccolgono e gestiscono gli PFU.
Il ritiro PFU da parte dei consorzi o dei sistemi individuali di gestione assicura la corretta gestione dei flussi di pneumatici fuori uso.
Consorzio smaltimento pneumatici
I consorzi smaltimento pneumatici e i sistemi individuali di gestione offrono servizi di raccolta e gestione degli PFU sull’intero territorio nazionale, dal rintracciamento sino al loro conferimento all’impianto di destinazione finale.
Alla pagina web https://www.mase.gov.it/pagina/forme-di-gestione-pfu del sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica si trovano i riferimenti normativi inerenti alla gestione dei PFU e l’elenco completo delle forme di gestione associate e individuali presenti sul territorio nazionale.
Smaltimento pneumatici fuori uso
Per quanto concerne lo smaltimento pneumatici fuori uso, l’entrata in vigore del D.Lgs. 36/2003 ha stabilito il divieto di effettuare lo smaltimento PFU in discarica degli pneumatici fuori uso, sia interi sia triturati, esclusi quelli usati specificatamente come materiale di ingegneria per garantire la funzionalità della discarica.
L’articolo 6, c.1, recita infatti che “ 1. È vietato lo smaltimento in discarica dei rifiuti idonei al riciclaggio o al recupero di altro tipo. È comunque vietato lo smaltimento in discarica dei seguenti rifiuti:
[…]
m) pneumatici interi fuori uso a partire dal 16 luglio 2003, esclusi gli pneumatici usati come materiali di ingegneria, e gli pneumatici fuor uso triturati a partire da tre anni da tale data, esclusi in entrambi i casi quelli per biciclette e quelli con un diametro esterno superiore a 1.4000 mm. […]”.
Contributo smaltimento pfu
L’ammontare del contributo smaltimento PFU è individuato dall’Autorità Competente sulla base delle stime comunicate dai produttori e importatori di pneumatici. In tutte le fasi di commercializzazione dello pneumatico, il contributo deve essere riportato in modo chiaro e distinto sulle fatture. In ogni caso, il contributo varia a seconda della tipologia dello pneumatico (dimensioni, ecc.).
Riciclaggio pneumatici usati
Il recupero, riciclaggio pneumatici usati avviene principalmente mediante il trattamento meccanico di triturazione, attraverso cui lo pneumatico è suddiviso in apposite componenti (gomma, acciaio, fibre tessili).
La gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso può essere inviata a recupero energetico per il suo elevato potere calorifico o, se rispetta certi requisiti, può essere utilizzata, in sostituzione della materia prima, come materiale di costruzione, riempimento, intaso in edilizia, nel settore civile e del design per la realizzazione di strade, strutture e infrastrutture per lo sport, l’arredo urbano, la sicurezza stradale, ecc. I criteri secondo cui la gomma proveniente dal recupero degli PFU cessa di essere qualificata come rifiuto e diventa End of Waste sono elencati nell’allegato I al D.M. Ambiente 78/2020 s.m.i.
Prelievo degli PFU da parte di Valli Gestioni Ambientali
Da anni Valli Gestioni Ambientali S.r.l. effettua la raccolta degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) presso gommisti officine meccaniche, stazioni di servizio, ecc. Per avere informazioni in merito al servizio di ritiro degli PFU effettuato da Valli Gestioni Ambientali S.r.l., potete contattare la ns. azienda all’indirizzo pneumatici@valli-ambiente.it o al numero 035 951198.
I ns. operatori sono a Vs. disposizione per fornirvi informazioni in merito alle modalità di raccolta e per guidarVi nel processo di registrazione al portale per richiedere il ritiro degli PFU.