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Procedure amministrative rimozione amianto
15 Marzo 2024

Procedure amministrative rimozione amianto: Guida completa

L'amianto, una volta considerato un materiale miracoloso per le sue proprietà isolanti e ignifughe, è ora noto per i suoi gravi rischi per la salute. 

La sua presenza in edifici e strutture può costituire una minaccia significativa per gli occupanti e l'ambiente circostante. Pertanto, la sua rimozione sicura e corretta è essenziale per proteggere la salute pubblica e l'ambiente.

Scegliere Valli Gestioni Ambientali per la rimozione dell'amianto rappresenta una scelta eccellente per la sicurezza, confermata dalle molteplici certificazioni che l'azienda detiene. Valli Gestioni Ambientali è da sempre attenta alla protezione della salute dei suoi clienti, dei lavoratori e dell'ambiente, garantendo massima cura e attenzione in ogni fase del processo di rimozione e smaltimento dell'amianto.

Attuali normative edilizie riguardo alla rimozione dell’Amianto

In Italia, la bonifica dell'amianto è disciplinata da un complesso quadro normativo che mira a tutelare la salute pubblica e l'ambiente dai rischi derivanti dall'esposizione a questo materiale cancerogeno. I riferimenti legislativi principali includono:

  • 1. Legge 25 febbraio 1992, n. 257 "Disposizioni sulla bonifica e rimozione dell'amianto"Questa legge rappresenta il pilastro fondante della normativa italiana in materia. Introduce il divieto di utilizzo, produzione e commercializzazione dell'amianto, definisce le procedure per la bonifica dei siti contaminati e stabilisce gli obblighi a carico dei proprietari degli immobili.
  • 2. D.P.R. 2 aprile 2009, n. 81 "Regolamento recante attuazione dell'articolo 6, comma 3, lettera e), della legge 25 febbraio 1992, n. 257, in materia di bonifica e rimozione dell'amianto"
  • Questo decreto integra e specifica la legge 257/92, fornendo disposizioni dettagliate sulle procedure di bonifica, sui criteri di classificazione dei rifiuti da bonifica e sui requisiti per le imprese e il personale abilitato.
  • 3. Circolare del Ministero dell'Ambiente 18 marzo 2013 "Linee guida per la classificazione e la gestione dei rifiuti da bonifica contenenti amianto" Questa circolare fornisce indicazioni operative per la classificazione e la gestione dei rifiuti da bonifica derivanti da interventi di rimozione dell'amianto, in conformità con la normativa vigente.
  • La Normativa regionale e locale Oltre al quadro legislativo nazionale, è importante considerare anche le normative regionali e locali che potrebbero prevedere disposizioni integrative o specifiche in materia di bonifica dell'amianto. Queste leggi possono riguardare, ad esempio, la procedura di presentazione della notifica di bonifica, i criteri per l'approvazione dei piani di bonifica e le modalità di smaltimento dei rifiuti da bonifica.

I Metodi principali per la bonifica di siti contaminati da Amianto

Il Decreto Ministeriale del 6 settembre 1994 individua tre metodi principali per la bonifica di siti contaminati da amianto, ognuno con specifiche applicazioni e procedure, a seconda della situazione e della severità della contaminazione. Questi metodi sono fondamentali per la gestione sicura dell'amianto e per ridurre l'esposizione a questo materiale altamente pericoloso.

1. Confinamento

Il confinamento è un metodo di bonifica che prevede l'isolamento dei materiali contenenti amianto mediante la creazione di una barriera protettiva. 

Questo può includere la formazione di un'intercapedine tra il materiale contaminato e le aree accessibili dell'edificio, oppure l'installazione di rivestimenti o altre strutture che impediscono il rilascio delle fibre di amianto nell'ambiente circostante. 

Questa tecnica è spesso utilizzata quando la rimozione dell'amianto non è praticabile a causa di limitazioni strutturali o di altri rischi potenziali.

2. Incapsulamento

L'incapsulamento coinvolge l'applicazione di prodotti specifici, noti come incapsulanti, che rivestono il materiale contenente amianto. 

Questi prodotti sigillano la superficie del materiale, bloccando le fibre di amianto e prevenendo la loro dispersione nell'aria. Questo metodo è meno invasivo rispetto alla rimozione e può essere un'opzione efficace per situazioni in cui i materiali in amianto sono in buono stato e non disturbati da attività normali.

3. Rimozione

La rimozione è il metodo più radicale ma anche il più efficace per eliminare il rischio legato alla presenza di amianto in una struttura. 

Questo processo comporta l'eliminazione fisica dei materiali contenenti amianto, che sono poi conferiti in discariche specializzate e autorizzate per lo smaltimento dell'amianto. 

Sebbene questa procedura riduca in modo definitivo ogni potenziale esposizione futura, genera notevoli quantità di rifiuti pericolosi che devono essere gestiti con estrema cautela.

La scelta del metodo di bonifica dipende da molti fattori, inclusi la condizione e la quantità di materiale in amianto presente, la fattibilità delle operazioni di rimozione o di trattamento, e le normative ambientali e di sicurezza vigenti.

Rimozione Amianto: Procedura Amministrativa

La procedura amministrativa per la rimozione dell'amianto è un processo dettagliato e normato che garantisce la sicurezza e la conformità con le leggi vigenti. Ecco una panoramica delle fasi principali:

  1. Identificazione del Materiale Contenente Amianto (MCA): Prima di qualsiasi intervento, è essenziale identificare i materiali contenenti amianto presenti nell'edificio o nella struttura. Questo può richiedere un'ispezione da parte di un tecnico qualificato che utilizzerà tecniche specifiche per rilevare la presenza di amianto.
  2. Pianificazione e Progettazione dell'Intervento: Dopo l'identificazione, si procede con la pianificazione del lavoro, che deve includere metodologie di rimozione sicure, gestione dei rifiuti e misure di contenimento per prevenire la diffusione delle fibre di amianto.
  3. Notifica agli Enti Competenti: Prima di iniziare i lavori di rimozione, è necessario presentare una notifica formale agli enti locali competenti (ad esempio l'ASL – Azienda Sanitaria Locale). La notifica deve dettagliare il piano di lavoro, gli interventi previsti, e le misure di sicurezza adottate.
  4. Richiesta di Permessi e Autorizzazioni: In base alla normativa locale, potrebbe essere necessario ottenere specifici permessi o autorizzazioni prima di procedere. Questo potrebbe includere la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per garantire che tutti gli aspetti del progetto siano conformi alle normative vigenti.
  5. Esecuzione dei Lavori di Rimozione: I lavori di rimozione devono essere eseguiti da personale specializzato e con l'uso di attrezzature adeguate. È fondamentale che tutte le operazioni si svolgano in sicurezza per minimizzare l'esposizione alle fibre di amianto e garantire che non vi sia contaminazione dell'ambiente circostante.
  6. Smaltimento dei Materiali Contaminati: Dopo la rimozione, i materiali contenenti amianto devono essere smaltiti in conformità con le leggi sui rifiuti pericolosi. Ciò include il trasporto sicuro e lo smaltimento in siti autorizzati.
  7. Verifica e Controllo Post-Rimozione: Dopo la conclusione dei lavori, è raccomandata una verifica per assicurarsi che l'area sia libera da contaminazioni e che tutte le fibre di amianto siano state adeguatamente rimosse o confinate.
  8. Documentazione Finale: Al termine dei lavori, deve essere redatta una documentazione dettagliata che attesti la corretta esecuzione degli interventi e la conformità con le normative. Questo documento è fondamentale sia per gli archivi dell'ente che gestisce la sicurezza sul lavoro sia per eventuali ispezioni future.

Le Pratiche Comunali della Rimozione Amianto: CILA o SCIA

In Italia, la rimozione dell'amianto è un'attività regolamentata a causa dei rischi per la salute associati all'esposizione alle fibre di amianto. 

Quando si tratta di interventi di rimozione amianto, è necessario presentare una comunicazione di inizio lavori (CILA) o una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) a seconda della natura e della complessità dei lavori da effettuare.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Questa procedura è solitamente necessaria per lavori che non modificano la struttura dell'edificio ma che possono comunque richiedere interventi significativi, come la rimozione dell'amianto. 

La CILA deve essere presentata al comune di competenza e include l'asseverazione di un tecnico che certifica la conformità dei lavori alle normative vigenti.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): La SCIA è richiesta per lavori di maggiore entità che possono includere modifiche strutturali o che impattano in modo significativo l'edificio. 

Anche in questo caso, la segnalazione deve essere presentata al comune e deve essere accompagnata da una serie di documentazioni tecniche che attestano la sicurezza e la conformità dell'intervento.

In entrambi i casi, è fondamentale assicurarsi che la ditta incaricata della rimozione dell'amianto sia qualificata e autorizzata a svolgere tali attività, rispettando tutte le normative di sicurezza e di tutela della salute pubblica. Valli Gestioni Ambientali rappresenta il partner ideale per la rimozione di amianto, offrendo servizi di alta qualità e conformità con le normative vigenti.

I costi di un intervento di rimozione 

Essendo un'operazione costosa ma essenziale per preservare la salute, lo smaltimento di questo materiale è un tipo di intervento che lo Stato supporta con incentivi disponibili.

I costi di bonifica e di smaltimento  sono generalmente calcolati dalle aziende che si occupano direttamente della gestione, cioè le imprese specializzate nella bonifica. 

È sempre consigliabile evitare il fai-da-te e affidarsi a ditte esperte, che come Valli Gestioni Ambientali, sanno come procedere per garantire la sicurezza completa.

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Conclusioni

Le procedure amministrative per la rimozione dell'amianto richiedono una pianificazione attenta, una gestione diligente e il rispetto delle normative vigenti. Seguendo una guida completa come questa e affidandosi a professionisti qualificati, è possibile garantire una rimozione sicura ed efficace dell'amianto, proteggendo la salute pubblica e l'ambiente. 

La conformità normativa e l'attenzione alla sicurezza dovrebbero essere sempre le priorità principali in qualsiasi operazione di rimozione dell'amianto. 

Scegli Valli Gestioni Ambientali per uno smaltimento dell'amianto sicuro, efficiente e nel rispetto dell'ambiente. 

 

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