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21 Marzo 2024

Modello Unico di Dichiarazione ambientale - MUD 2024: dati riferiti all’anno 2023

Cosa è il mud

Il MUD o Modello Unico di Dichiarazione ambientale è la comunicazione che enti e imprese devono presentare ogni anno, indicando le quantità e le tipologie dei rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 gennaio 2024 che reca l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2024 (per le dichiarazioni riferite all’anno 2023) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

In base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994, n. 70, il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione. In considerazione del fatto che il 30 giugno 2024 coincide con un giorno festivo, il citato termine è stato prorogato al primo giorno seguente non festivo, cioè al 1° luglio 2024.

Sul sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono stati pubblicati gli allegati al D.P.C.M. recante l’approvazione del MUD per l’anno 2024, cioè:

  • le istruzioni per la compilazione del MUD;
  • il modello per la comunicazione rifiuti semplificata;
  • i modelli raccolta dati;
  • le istruzioni per la presentazione telematica.

Sul medesimo sito web si può trovare anche la sintesi delle modifiche che si sono rese necessarie per l’adeguamento del modello vigente alle nuove disposizioni normative, e, in particolare, per:

  • introdurre i dati provenienti dalla raccolta dei rifiuti di attrezzi da pesca secondo quanto previsto dalla Decisione esecuzione (UE) 2021/958;
  • inserire le voci inerenti al quantitativo di rifiuti di attrezzi da pesca suddivisi per tipologia di materiale: plastica, metalli e gomma;
  • aggiornare le metodologie di calcolo secondo le istruzioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA);
  • chiarire che, nel caso in cui la dichiarazione venga presentata da Consorzi, Comunità Montane, Unione dei comuni, ecc. dovrà essere compilato un solo modulo MDCR.

Ma il MUD è obbligatorio per tutti?

La risposta è no, considerando la vastità degli ambiti che possono interessare ogni azienda. 

Ai sensi del D.P.C.M. del 26 gennaio 2024, i soggetti tenuti alla presentazione del MUD sono:

  • chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, compreso il trasporto in conto proprio di rifiuti pericolosi (con obbligo di dichiarazione MUD anche per chi svolge attività di trasporto metalli ferrosi iscritti all’Albo in categoria 4 bis);
  • commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
  • imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (con obbligo di tenuta dei registri di carico e scarico per i rifiuti pericolosi per i Centri di Raccolta - art. 190, comma 9 del D.Lgs. 152/2006);
  • imprese ed enti produttori iniziali, con più di 10 dipendenti, che producono rifiuti non pericolosi:
    • nell’ambito delle lavorazioni industriali – art. 184 comma 3 lett. c);
    • nell’ambito delle lavorazioni artigianali – art. 184 comma 3 lett. d);
    • da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie - art. 184 comma 3 lett. g);
  • imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi, con alcune eccezioni; infatti, ai sensi dell’art. 190 comma 5, non sono tenuti alla presentazione del MUD: le imprese agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile, i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02 (Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere, servizi degli istituti di bellezza, servizi di manicure e pedicure, attività di tatuaggio e piercing), i produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazione di Ente o Impresa che assolvono all’obbligo di presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale attraverso la compilazione e conservazione, in ordine cronologico dei formulari di trasporto o del documento di conferimento rilasciato dal soggetto competente;

Dopo aver descritto cosa è il MUD, chi è obbligato a trasmetterlo e chi invece può farne a meno, vediamo come effettivamente deve essere compilato.

La struttura del modello MUD 2024 non cambia: è articolato in comunicazioni che devono essere compilate a seconda dei rifiuti prodotti e/o gestiti nel corso del 2023, tra cui: 

  • sezione anagrafica;
  • comunicazione rifiuti;
  • comunicazione veicoli fuori uso;
  • comunicazione imballaggi (composta dalla sezione consorzi e dalla sezione Gestori di rifiuti di imballaggio);
  • comunicazione RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche);
  • comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione.

Il dichiarante dovrà compilare e presentare, oltre alla sezione anagrafica, le sezioni e, all’interno di queste, le schede e i moduli inerenti alla propria attività.

Come può essere effettuata la comunicazione?

Le comunicazioni rifiuti, veicoli fuori uso, imballaggi e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche devono essere presentate via telematica esclusivamente tramite il sito.

Fanno eccezione la comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione, che va presentata via telematica tramite il sito di riferimento, e la comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche che va presentata telematicamente tramite il portale.

Per maggiori informazioni potete consultare il sito di ecocamere.

Hai bisogno di aiuto con il MUD?

Anche quest’anno Valli Gestioni Ambientali S.r.l. offrirà alla propria clientela il servizio di compilazione del MUD per i rifiuti conferiti nel corso del 2023 a Valli Gestioni Ambientali S.r.l.

Tutte le indicazioni per prenotare il servizio saranno contenute nella Circolare informativa MUD 2024 (dati anno 2023) che sarà inviata prossimamente a tutti i nostri clienti.

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